Il Giubileo e il Pnrr hanno rappresentato, e ancora rappresentano, per il settore edile una sfida e una grande occasione perché spingono anche le imprese a migliorarsi e ad essere più efficienti: “Tempi ristretti per completare i lavori hanno spinto le imprese a mettere in campo un impegno di risorse, capitale umano e tecnologie molto maggiore rispetto al passato. Il doversi confrontare con milestone ben precise ha fatto sì che il tempo non fosse più una variabile indipendente e che si attivasse un clima di collaborazione e partnership con le stazioni appaltanti e con la politica per raggiungere l’obiettivo che deve sempre essere il completamento dell’opera, cosa che viene perfettamente dal principio di risultato contenuto nel nuovo Codice; con milestone precise date da Giubileo e Pnrr anche la classe imprenditoriale ha fatto un salto in avanti“. A spiegarlo, nel corso della terza edizione del “Roma Digital Summit” – evento promosso da TIG Events – The Innovation Group, in collaborazione con Roma Capitale e Città Metropolitana di Roma Capitale – è stata la Vicepresidente alle Opere Pubbliche Ance Roma – ACER, Francesca De Sanctis.
La Vicepresidente ha messo al centro della sua riflessione il tema della sicurezza: “Le imprese credono e vogliono investire in sicurezza perché tengono ai propri dipendenti e collaboratori. Ma l’esecuzione di un’opera in tempi eccessivamente ristretti può minare la sicurezza dei lavoratori. Per questo chiediamo, anche in vista del Giubileo del 2033, una maggiore programmazione degli interventi“. “Infine i protocolli – ha aggiunto De Sanctis – che noi stessi come Associazione abbiamo convintamente siglato, non devono arrivare a posteriori bensì a monte, e gli oneri connessi poter essere congruamente remunerati alle imprese”. La Vicepresidente ha poi evidenziato la “nuova collaborazione con l’Amministrazione. Finalmente si è andati avanti in modo proattivo e collaborativo anziché antitetico, e questo ha permesso di raggiungere grandi risultati”. Per il futuro, ha ribadito, “auspico che ci sia maggiore programmazione, che permetta alle imprese di lavorare con tempi congrui e con una qualità eccellente. Accanto a questo, confidiamo che si investa nel potenziamento della macchina amministrativa. C’è bisogno di più personale negli uffici della pubblica amministrazione: va implementato quantitativamente e qualitativamente. Molto è già stato fatto ma molto resta ancora da fare”.
Per quanto riguarda la rigenerazione urbana, “la nostra Associazione – ha ricordato De Sanctis – ha partecipato il mese scorso al Mipim di Cannes, dove per la prima volta Roma è tornata a essere protagonista: si è presentata in modo nuovo rispetto al passato e si è mostrata all’investitore straniero come sistema, dando impressione di compattezza, che dà più sicurezza a chi vuole investire. L’interesse per la città al momento è molto vivo, si stanno affacciando molti fondi di investimento internazionali e noi dobbiamo essere all’altezza delle aspettative. L’Amministrazione sta dando, come nel caso della modifica delle NTA, un segnale di cambiamento e questo è positivo. Adesso però c’è da mettere in pratica, portare avanti i progetti”. De Sanctis ha poi sottolineato l’altra grande priorità per Roma: il tema casa, sul quale però “il sistema imprenditoriale o gli investitori da soli non possono risolvere il problema, serviranno fondi pubblici”.