La rilevazione del quarto trimestre del 2022 contenuta nel rapporto dell’OMI dell’Agenzia delle Entrate, segnala un’inversione di tendenza rispetto alla dinamica espansiva che ha caratterizzato il periodo post-pandemico. Il settore terziario-commerciale, che aveva già mostrato un rallentamento della crescita negli ultimi due trimestri, subisce un decremento del 3,5%, dato che si attesta a un livello più contenuto in confronto a quello medio riferito all’intero comparto non residenziale, pari al -5,4%.
La tipologia Uffici e studi privati è l’unico segmento che ha avuto una variazione positiva in termini di numero di compravendite (+6,0%).
Nel segmento Depositi commerciali e autorimesse, dove si concentra la maggior parte delle compravendite del settore (circa il 57% del totale), si è rilevato un tasso negativo degli scambi del 4,1%, in linea con quello complessivo di settore.
Il segmento dei Negozi e laboratori ha fatto segnare un lieve calo dei volumi compravenduti (- 0,8%).
I dati relativi alle tipologie residuali del settore terziario-commerciale, rappresentate dalle categorie catastali B/4 (Uffici pubblici), D/2 (Alberghi e pensioni), D/5 (Istituti di credito, cambio e assicurazione) e D/8 (Fabbricati destinati a speciali esigenze di carattere commerciale) mostrano una contrazione del NTN che ha investito tutto il paese a partire dal Centro (-49,9%) al Nord Ovest (-3,2%), con un tasso di variazione nazionale del -23,8%.
Circa il 76% delle compravendite di questo segmento ha coinvolto la categoria D/8.
Le grandi città
Con riferimento al segmento degli Uffici e studi privati, nelle otto città si registra, rispetto al IV trimestre del 2021, una variazione positiva pari al 19%, valore tre volte più grande in confronto all’aggregato nazionale. Ad esclusione di Palermo e Firenze, le variazioni sono ovunque positive: Roma (+6,6%), Milano (+20,5%), Napoli (+58,1%) sebbene riferite a volumi spesso di livello esiguo. In crescita anche il dato relativo alla superficie scambiata (+30,6%).
Per i Negozi e i laboratori la variazione del NTN, rispetto all’omologo trimestre del 2021, si attesta attorno al valore registrato a livello nazionale con differenze significative tra le città, in particolare a Torino (+18,5%) e Palermo (+17,5%) dove i rialzi sono accentuati e a Bologna dove il calo è del 37,5% e a Roma del 4.5%. Considerazioni analoghe valgono per la superficie scambiata degli immobili del settore, nelle otto grandi città, che in questo trimestre del 2022, cresce del +3,2%.
Nel comparto Depositi commerciali e autorimesse, si rileva una sostanziale stabilità riguardo ai volumi scambiati (-0,6%) nonostante i cali significativi osservati a Milano (-19,8%) e Torino (-17,4%) con Roma a +2,8%. Come per gli altri comparti, si ha un aumento, seppur modesto, della STN (+2,8%).