Secondo il rapporto sul mercato immobiliare residenziale dell’Agenzia delle Entrate, i segnali di ripresa mostrati dalla fine dello scorso anno sono confermati anche nel secondo trimestre 2024, che mostra un generale aumento delle compravendite di immobili non residenziali, il 2,3% in più rispetto allo stesso periodo del 2023.
Sono stati compravenduti circa 61 mila immobili a destinazione non residenziale. Più della metà degli scambi, oltre 36 mila NTN, sono stati realizzati nel settore terziario-commerciale, che registra una variazione tendenziale pari al +3,4%.
Il secondo trimestre 2024 ha visto un aumento delle compravendite di uffici del 2,6%, con circa 3.400 unità scambiate.
I dati delle compravendite di uffici nelle otto principali città italiane per popolazione mostrano una sostanziale stabilità rispetto all’omologo trimestre del 2023, con un calo appena dello 0,5%.
Nella metropoli di Roma, l’aumento dei volumi si contrappone alla diminuzione delle superfici, a differenza di Milano, dove si riducono i volumi ma si assiste ad un incremento delle superfici. Nelle altre città cresce la dimensione degli uffici scambiati, arrivando, nei casi di Napoli e Genova, a valori più che doppi rispetto a quelli del secondo trimestre 2023.
Le compravendite di negozi contano 10.903 unità scambiate, +5,5% rispetto allo stesso periodo del 2023.
Il mercato delle grandi città riflette con qualche lieve differenza quello nazionale. In confronto al secondo trimestre 2023, il numero di negozi scambiati aumenta dell’1,9%. A rallentare la crescita complessiva è soprattutto la flessione del 12,3% registrata nel mercato di Milano che, per volumi transati, è secondo solo a Roma.
Per Roma, nonostante l’incremento delle compravendite, la STN è pressoché invariata.
Crescono anche gli scambi di unità a destinazione produttiva. Con 4.245 NTN, la variazione tendenziale è del +9,9%.
Analizzando il mercato nelle dodici province nelle quali è ubicata la maggior quota dello stock di questo settore, nel secondo trimestre del 2024, gli scambi crescono complessivamente del 5,6% rispetto allo stesso trimestre del 2023. In evidenza i mercati di Bergamo, Padova e Roma dove le compravendite aumentano, in termini tendenziali, di oltre il 30%.