Le compravendite di abitazioni nel 2° trimestre del 2024, secondo il rapporto sul mercato immobiliare residenziale dell’Agenzia delle Entrate, registrano un lieve incremento che in termini tendenziali si attesta a livello nazionale all’1,2% rispetto allo stesso periodo del 2023 e che riguarda, anche se con intensità leggermente diverse, tutte le aree territoriali.
Sul mercato nazionale sono state compravendute circa 186 mila abitazioni, oltre 2 mila in più rispetto allo stesso periodo del 2023.
L’aumento degli scambi riguarda tutti i tagli dimensionali, ma in particolare vengono compravendute soprattutto abitazioni di piccola grandezza, inferiore a 50 m2 e abitazioni molto grandi, oltre i 115 m2, entrambe le tipologie crescono del 2% circa.
La quota di abitazioni acquistate da persone fisiche che hanno fruito dell’agevolazione fiscale “prima casa” (proxy degli acquisti di abitazioni principali) si approssima al 71%, circa 7 punti percentuali in più rispetto al secondo trimestre 2023.
Gi acquisti, delle PF, assistiti da mutuo ipotecario superano il 41% e continua a diminuire il tasso di interesse medio iniziale, 28 punti base in meno del precedente trimestre. Il capitale che ha finanziato gli acquisti di abitazioni è pari a circa 9,6 miliardi di euro, 0,5 miliardi in più del secondo trimestre del 2023.
I dati relativi alle compravendite residenziali, distinti per abitazioni di nuova costruzione e abitazioni esistenti, mostrano un calo dei volumi di scambio di abitazioni di nuova costruzione di quasi il 15% rispetto all’omologo trimestre del 2023. Le compravendite di abitazioni esistenti, al contrario, aumentano del 2,5%. La quota di compravendite di nuove abitazioni aumenta leggermente rispetto al trimestre precedente e si attesta al 6,4%.
I dati delle compravendite di abitazioni nelle otto principali città italiane per popolazione evidenziano una variazione tendenziale annua lievemente negativa, contrariamente al dato nazionale. I segni delle variazioni sono differenti tra le diverse città: Genova e Roma mostrano incrementi degli scambi superiori al 3%, mentre Milano e Firenze presentano volumi in calo, con tassi tendenziali negativi oltre il 7%. Le flessioni sono più contenute a Bologna e Torino.
A Roma quasi il 50% delle PF ha acquistato le abitazioni ricorrendo a un mutuo ipotecario; a Milano, Bologna e Firenze la quota di acquisti con mutuo delle PF è minore, ma comunque sopra il 40%. Roma è anche la città con la quota più elevata di acquisti di prime case, l’83% circa, mentre per gli acquisti di abitazioni di nuova costruzione, la quota maggiore si osserva a Milano, quasi il 13%.
Nel secondo trimestre del 2024 sono state locate poco più di 202 mila abitazioni, il 2,7% in meno rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno. Il canone annuo riferito alle locazioni residenziali registrate nel secondo trimestre 2024, invece, cresce del 2,6%, pari a un volume di oltre 1,3 miliardi di euro.
Il segmento delle locazioni con canone agevolato per gli studenti mostra un forte aumento sia del numero di unità sia del canone. A Roma si assiste ad una marcata diminuzione sia dei nuovi contratti di locazione residenziale registrati nel secondo trimestre del 2024, -9,1% rispetto allo stesso periodo del 2023, sia del canone annuo, in calo del 2,5%. Il mercato di Milano, di contro, vede aumentare entrambi i valori, in particolare il canone annuo pattuito nei nuovi contratti cresce del 9,5% a fronte del +2,7% delle abitazioni locate.
Secondo il sondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni in Italia, nel II trimestre del 2024 rimane ampiamente prevalente la quota di operatori che segnalano stabilità dei prezzi delle abitazioni (67,2 per cento).