Secondo il rapporto dell’Agenzia dell’Entrate sul mercato immobiliare non residenziale, nel primo trimestre 2023, il settore terziario-commerciale, con 32.553 transazioni, subisce, rispetto allo stesso periodo del 2022 in cui le transazioni sono state 33.384, una contrazione del volume degli scambi del 2,5%, confermando, seppure con un tasso di entità minore, l’inversione di tendenza registrata nello scorso trimestre.
ll progressivo rallentamento della crescita era già iniziato a partire dal secondo trimestre 2022 che riportava un tasso di variazione di rialzo moderato rispetto a quelli osservati nei periodi immediatamente precedenti.
I dati relativi alle principali città riflettono, per tutti i segmenti del settore, l’andamento che è emerso dall’analisi dei dati nazionali aggregati.
In particolare, uffici e depositi commerciali perdono terreno rispetto al I trimestre 2022, registrando una diminuzione dei volumi scambiati rispettivamente del 21,3% e del 7,8%, mentre le compravendite di negozi aumentano del 13,3%.
Con riferimento al segmento degli uffici e studi privati (Tabella 8), le città di Roma e Milano, il cui mercato aggregato pesa circa il 53% del complessivo, rilevano importanti diminuzioni del NTN (-31,5% e -43,3%), seconde soltanto a Genova (-47,1%) che, però, presenta numeri esigui in valore assoluto. In coerenza con il dato nazionale, decresce anche la superficie scambiata (-36,3%) e la STN media si riduce di 43m2 con il dato di Milano non indifferente, quasi 66m2 in meno rispetto allo stesso periodo del 2022.
Per i negozi e i laboratori (Tabella 9), la variazione del NTN è negativa soltanto per Milano (-1,4%) e Firenze (-4%), città quest’ultima che riporta, a differenza delle altre, anche una contrazione della STN del 15,5%. Rialzi significativi degli scambi per le città di Roma (+18,6%), Torino (+14,1%) e Napoli (+32% circa). La superficie media transata è pari a 95m2, in linea con quanto osservato il I trimestre 2022.
Nel comparto dei depositi commerciali e delle autorimesse (Tabella 10), la contrazione dei volumi scambiati, al pari di quella della STN, colpisce gran parte delle città: le uniche eccezioni sono Napoli e Firenze che segnano variazioni positive per entrambe le grandezze, mentre la città di Roma mostra un lieve incremento soltanto del NTN (+1,2%). La superficie media scambiata è, nel suo complesso, lievemente in calo (-2,1m2).