Secondo l’ultimo report dell’Agenzia delle Entrate, le compravendite di abitazioni nel 1° trimestre del 2024 registrano ancora una riduzione in tutte le aree del paese, che in termini tendenziali supera a livello nazionale il 7% rispetto allo stesso periodo del 2023 e che riguarda, anche se con intensità diverse, tutte le aree territoriali e le grandi città.
Sul mercato nazionale sono state compravendute quasi 155 mila abitazioni, circa 12 mila in meno rispetto allo stesso periodo del 2023 (-7,2%).
Anche le otto principali città italiane per popolazione evidenziano una variazione tendenziale annua negativa, lievemente più elevata del dato nazionale, con Milano e Torino che mostrano i cali più elevati, oltre il 10%. Più contenute le flessioni a Bologna e Napoli.
A Roma quasi il 50% delle PF ha acquistato le abitazioni ricorrendo a un mutuo ipotecario; a Milano, Bologna e Firenze la quota di acquisti delle PF è minore, comunque sopra il 40%. Roma è anche la città con la quota più elevata di acquisti di prime case, l’83% circa, mentre per gli acquisti di abitazioni di nuova costruzione la quota più elevata è stata rilevata a Milano, quasi il 13%.
La quota di persone fisiche che hanno acquistato abitazioni ricorrendo a un mutuo ipotecario rimane al di sotto del 40%, anche se leggermente maggiore di quanto rilevato nello scorso trimestre. Aumenta la quota di acquisti di prime case, quasi il 70%, e solo poco più del 6% ha riguardato abitazioni di nuova costruzione.
Sul fronte delle locazioni residenziali, sono in lieve riduzione, -1,8%, i nuovi contratti stipulati nel primo trimestre 2024 rispetto allo stesso trimestre del 2023. Nel dettaglio dei segmenti del mercato delle locazioni, sono però in aumento sia i contratti transitori, +2,2%, sia quelli agevolati a studenti per abitazioni locate per intero, +1,2%, e per porzione, +13,7%. Il canone complessivo aumenta, su base tendenziale, per tutti i segmenti e ammonta in questo trimestre a quasi 1,5 miliardi di euro.