Il 18 ottobre 2021 la giuria del 9° premio Architettura e Natura “Simonetta Bastelli”, presieduta da Marsilio Marinelli, Sindaco di San Venanzo composta da ventitré membri in rappresentanza di Ordini professionali, Università, Liberi professionisti, Fondazione Almagià, In/Arch, Associazione Architetto Simonetta Bastelli, a grande maggioranza ha scelto i seguenti progetti vincitori:
Categoria Professionisti
Vincitore: Studio di Architettura Anele – Castrovillari, Cosenza, Italia
Rosanna Anele, Michele Calvosa
Francesco Moretti (responsabile sicurezza), Roberto De Marco (geologia)
Progetto: Messa in sicurezza fabbricati e aree di pertinenza – Centro Storico
Luogo: Oriolo Calabro, Cosenza, Italia
Con la seguente motivazione: “Per la delicatezza del tema (borgo di provincia da rivitalizzare) e l’utilizzo sensibile della vegetazione come arredo fruibile per migliorare e rendere maggiormente confortevole lo spazio pubblico”
Categoria Giovani
Vincitore: Campovago architetti – Bari, Italia
Renè Soleti, Valentina Spataro, Marco Veneziani
Collaboratore: Delia Francesca De Rosa
Progetto: defineBORDER | disegnare il limite
Luogo: Castellaneta, Taranto, Italia
Con la seguente motivazione: “Per la capacità di instaurare, attraverso una interconnessione percettiva basata sul legame architettura e natura, un rapporto tra il contesto da riqualificare e il paesaggio dell’intero territorio circostante”
Categoria Tesi di Laurea
Vincitore: Margherita Capitani – Sapienza, Università di Roma
Progetto: “La porta verso il Tevere” Recupero ex Fornace
Briziarelli-Marsciano
Luogo: Monterotondo Scalo, Roma, Italia
Con la seguente motivazione: “Per la capacità di riqualificare un’area in disuso attraverso un parco urbano naturalistico in stretto rapporto con il fiume e con la pre-esistenza industriale”
Categoria Studenti
Vincitore: Biagio Amodeo, Laura Asciutto, Alessandra Ferro – Università degli studi di Palermo
Progetto: Top Ground
Luogo: Torretta, Palermo, Italia
Con la seguente motivazione: “Per la capacità di operare attraverso gli elementi naturali, soprattutto sulle aree di bordo, al fine che gli elementi architettonici da realizzare si possano integrare nel miglioro modo possibile nel contesto circostante”