Le modifiche del Mibact nel nuovo Piano territoriale paesistico, approvato dalla Regione Lazio. In un’intervista a Radiocolonna il Presidente Ance Roma – ACER, Nicolò Rebecchini dichiara: “Le categorie non sono state minimamente ascoltate. Nel 2019 fummo sentiti e si trovò un equilibrio già molto sofferto, questa volta la Regione ha ascoltato soltanto i diktat del Mibact. Non era un obbligo fare così: la Corte costituzionale aveva indicato che per l’approvazione doveva essere seguito il procedimento di co-pianificazione, ma questo non signficava per forza cedere ad ogni richiesta delle soprintendenze”. Rebecchini indica la maggiore criticità nella cancellazione della “norma transitoria” prevista dal Ptpr annullato dalla Consulta che “salvava” dal piano gli interventi approvati precedentemente: “In questo modo – dice – salteranno anche gli interventi già pianificati, quelli per i quali era già stato fatto uno sviluppo che andava verso l’approvazione o era già stato approvato: nella migliore delle ipotesi servirà un nuovo nulla osta, nel peggiore i progetti presentati non saranno più realizzabili”. Di seguito, in allegato, l’articolo disponibile anche online: https://www.radiocolonna.it/economia/2021/04/24/ptpr-lazio-cosa-contiene-il-piano-della-discordia/