“La pubblicazione del Piano Territoriale Paesistico Regionale del Lazio (PTPR) non basta a ridare avvio al settore. Anzi, tutt’altro“. Così il Presidente Ance Roma – ACER, Nicolò Rebecchini intervistato da “Il Caffè di Roma”. Per Rebecchini: “Il nuovo strumento di tutela paesaggistica ha introdotto normative di forte impatto che renderanno più complesse le potenzialità di sviluppo della nostra Regione, in barba a ogni semplificazione. Tra queste, la necessità di nuove verifiche amministrative su tutte le iniziative urbanistiche già approvate dal 1998, anche in conformità agli strumenti di tutela ambientale. Più volte ho sottolineato la gravità di una disposizione che mina il principio fondamentale della certezza del diritto, ma oggi l’impatto della previsione, rischia di essere ancor più pericoloso, mancando ad oggi, sia le procedure per rispettare quanto richiesto dalla norma, che una indicazione temporale per la sua definizione. Siamo alle solite: la conseguenza è il blocco di ogni titolo amministrativo, anche il più banale. Gli esiti sull’economia non potranno che essere negativi”. Di seguito in allegato, l’articolo con il commento del Presidente dei Costruttori Romani.