“Se vogliamo rigenerare il Paese, serve un tessuto snello e razionale di regole che introduca alcuni principi irrinunciabili“. Così il Presidente Ance Roma – ACER, Nicolò Rebecchini in un’intervista al quotidiano “Il Sole 24 Ore” commentando la legge in discussione al Senato, in materia di rigenerazione urbana. “Tra questi principi intendo – spiega Rebecchini – la dichiarazione di pubblica utilità per tutti gli interventi di diretta attuazione degli strumenti urbanistici, massima flessibilità delle destinazioni d’uso, esenzione dal contributo straordinario, rimozione di ostacoli del Codice Civile sul diritto di proprietà, per esempio su luci e vedute, revisione del Dm 144/1968 per superare i limiti oggi inderogabili su densità edilizie, altezze e distanza tra i fabbricati. E ancora: previsione di incentivi incentivi volumetrici graduati in funzione di esigenze locali, riduzione o esenzione degli oneri concessori“. Inoltre: “Sotto il profilo fiscale, sospensione del pagamento dei tributi locali per tutta la durata dell’intervento, previsione di disincentivi nel caso di mancata riqualificazione dei fabbricati in un ampio arco temporale” aggiunge il Presidente dei Costruttori Romani. Sul futuro di Roma, invece: “Ora, concretezza.” conclude Rebecchini.
Di seguito, in allegato PDF, l’intervista (disponibile anche online: https://ntplusentilocaliedilizia.ilsole24ore.com/art/nicolo-rebecchini-acer-norme-snelle-e-meno-vincoli-centri-storici-AEUFDhs )
Il Sole 24 Ore _ Norme snelle e meno vincoli nei centri storici _ Intervista a Nicolò Rebecchini