Giovedì, 30 maggio 2024, con Deliberazione 49/2024 è stato pubblicato sull’Albo pretorio il regolamento per l’affidamento degli appalti sotto soglia del Comune di Roma. Di seguito, il documento in allegato.
Regolamento procedure negoziate Roma Capitale
E’ l’approdo finale di un percorso fortemente voluto dall’Associazione per garantire trasparenza e certezza delle procedure, con particolare riguardo a quelle negoziate. Questi i principi fondamentali: privilegio per le procedure aperte e, solo in presenza di circostanze motivate, ricorso alla procedura negoziata (in tal caso, è prevista l’istituzione di un elenco di imprese organizzato per categorie e fasce di importi da utilizzare obbligatoriamente da tutti gli uffici e municipi del Comune, criteri di selezione non penalizzanti e trasparenti, applicazione rigorosa del principio di rotazione negli inviti, obbligo di pubblicità degli esiti e degli invitati a ogni procedura).
La circolare redatta dall’Ufficio Lavori Pubblici Ance Roma – ACER
Ora il Comune pubblicherà l’Avviso relativo all’istituzione dell’Albo al quale le imprese potranno iscriversi, con la certezza che da oggi saranno selezionate con criteri oggettivi e univoci e non più in base alla discrezionalità di ogni singolo RUP – Responsabile Unico Progetto. A seguire, le dichiarazioni del Presidente dei costruttori romani e della Vicepresidente di linea, riportate nel comunicato diffuso e nelle uscite delle agenzie stampa.
Per il Presidente Ance Roma – ACER, Antonio Ciucci: «Un importante passo in avanti nel segno dell’assoluta trasparenza degli affidamenti gestiti dall’amministrazione comunale, con particolare riguardo alle procedure negoziate, della certezza e univocità delle regole per la selezione delle imprese, grazie al continuo confronto in Commissione Lavori Pubblici, presieduta da Antonio Stampete». Soddisfazione anche per la Vicepresidente alle opere pubbliche dei costruttori romani, Francesca De Sanctis: «Un ottimo risultato dopo un percorso che ha visto la nostra associazione accanto all’amministrazione, per affermare quei principi di concorrenza, rotazione e parità di trattamento, al fine di avere regole sempre più chiare per tutti gli uffici e per i municipi».