A poco più di cento giorni dall’elezione a sindaco di Roberto Gualtieri, il presidente dei costruttori Nicolò Rebecchini scende in campo. E lo fa proprio su quello che è lo strumento di programmazione urbanistica, chiedendo non solo un cambiamento di norme, ma modifiche alla filosofia stessa con cui è stato impostato. «Negli ultimi anni – spiega il presidente dell’Acer, l’Associazione dei costruttori romani – le diverse dinamiche di contesto sono mutate, accentuate anche dalla pandemia. E il cambiamento non è più solo un’esigenza dei costruttori. Adesso ci vuole una precisa volontà politica e un altro approccio, passare dal “tutto è vietato, tranne ciò che viene concesso” al “tutto è autorizzato, tranne ciò che viene vietato”, come accade in altre realtà italiane». Di seguito in allegato, l’intervista in PDF disponibile anche sul sito del Corriere: https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/22_febbraio_07/piano-regolatoree-vecchio-adeguiamoloalle-esigenze-cittadini-0fa25804-8777-11ec-b89c-0af407efe3ea.shtml ed altre uscite uscite che riprendono l’intervista.
Agenzia Nova – “Urbanistica Rebecchini Ance-Acer, cambiare piano regolatore per rilancio Roma”
Radiocolonna.it – Rebecchini: “Per rilanciare Roma serve cambiare il Piano regolatore”