L’Autorità anticorruzione (competente anche per la vigilanza sugli appalti) ha accolto i rilievi segnalati il 18 giugno scorso da Ance Lazio e Acer e afferma così – in una lettera inviata alla società concedente Autostrade del Lazio (Anas-Regione Lazio) – che la gara in corso viola i principi del Codice Contratti in materia di concorrenza e non discriminazione, contravviene al principio introdotto dalla legge 214/2011 che invita a favorire la partecipazione delle Pmi alle grandi opere, e infine «è limitativa della concorrenza»», sempre in relazione alla partecipazione delle PMI.
In allegato la rassegna stampa relativa alla notizia e la conferenza stampa del 2 luglio scorso di ANCE LAZIO E ACER, durante la quale si è affrontato il tema dell’utilità di investire in una nuova opera invece di mettere in sicurezza l`attuale superstrada