”È una grande sfida quella che aspetta il nuovo sindaco o sindaca che sia. Sono convinto che i fondi,importanti, arriveranno e dovrà avere la capacità di saperli raccogliere e renderli fruibili da parte del territorio, facendo partire i lavori. Oggi che i fondi ci saranno, ci auguriamo che il prossimo sindaco individui degli obiettivi, non ne servono molti, e li realizzi. Ci guarda il mondo intero, c’è una particolare attenzione sulla capitale. Far vedere che dopo 4-5 anni la città riparte, è una sfida per il prossimo sindaco molto più importante rispetto al passato”. Così il Presidente Ance Roma – ACER, Nicolò Rebecchini in un’intervista ad Adnkronos, in merito a quella che sarà la sfida per il prossimo sindaco di Roma. ”Serve tanto” sottolinea Rebecchini riferendosi ai bisogni di Roma ma puntando l’attenzione su investimenti e pubblica amministrazione. ”In primis ci auguriamo che chiunque venga a governare affronti il problema della pubblica amministrazione, argomento delicato e non facile da gestire. Serve uno snellimento delle procedure, una riforma della pubblica amministrazione anche con la digitalizzazione, uscendo da vecchie logiche pubblico-privato. Chiediamo un maggior controllo da parte della pubblica amministrazione ma di lasciare ai professionisti la capacità di seguire le regole e attivare attività imprenditoriale. In sintesi noi andiamo con le autocertificazioni e la pubblica amministrazione faccia i controlli. Bisogna far camminare una pubblica amministrazione fortemente ingessata, anche con il coinvolgimento di persone capaci. Insomma fare in modo che fondi e investimenti, con una PA opportunamente istruita ed efficiente, vengano messi a terra”.