Facendo riferimento alla notizia, pubblicata dai quotidiani nei giorni scorsi, e riferita all’avvio del processo per sei funzionari capitolini e due imprenditori, per presunte tangenti in appalti pubblici riguardanti la manutenzione stradale tra il 2014 e il 2015, il presidente di Ance Roma – Acer, Nicolò Rebecchini, coglie l’occasione per sollecitare “un deciso cambio di passo sul tema” ovvero “sulle modalità di affidamento dei lavori di manutenzione stradale“. “Basta con il ripetersi di affidamenti diretti e proroghe per tamponare l’emergenza buche a Roma – afferma Rebecchini – occorre programmazione e transitare definitivamente dalla manutenzione ordinaria a quella straordinaria”. Per il presidente dei costruttori romani: “La manutenzione straordinaria è una priorità; senza una riqualificazione profonda del manto stradale ci si limiterà sempre e solo a un’inutile attività di riempimento delle buche. Il modello da seguire è quello dell’affidamento congiunto delle due attività, mediante accordo quadro, per cui l’impresa aggiudicataria, una volta fatto l’intervento di manutenzione straordinaria, garantisce anche la manutenzione ordinaria, nei successivi tre, quattro anni. Lo strumento contrattuale da utilizzare è quello dell’accordo quadro, che consente la selezione di operatori affidabili, capaci di restituire ai cittadini strade finalmente percorribili e sicure“. Di seguito la notizia riportata dal quotidiano “Il Messaggero”, il comunicato stampa e le dichiarazioni con il commento di Rebecchini, riprese dalle agenzie stampa.
Il Messaggero – Tangenti e buche in strada, a processo 6 funzionari
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Comunicato stampa – Roma, tangenti sui lavori stradali. Rebecchini:
“Programmazione, accordi quadro e imprese qualificate per la manutenzione straordinaria delle strade”
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Agenzia Nova – Roma, Rebecchini (Ance Roma – ACER) _ “Campidoglio programmi manutenzione stradale con accordi quadro“
Dire – Indagine su lavori stradali, basta con affidamenti diretti
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