“Siamo consapevoli delle difficoltà e del fatto che la misura del Superbonus non è sostenibile, ma chi si è impegnato seguendo le norme dello Stato dev’essere tutelato. La nostra proposta, avanzata insieme ad Abi, è compensare i crediti con gli F24: è una misura velocemente realizzabile. Per risolvere la situazione dei crediti incagliati, bisogna anche ricorrere alle grandi controllate di Stato che hanno tax capacity”. Intervistato da Tgcom24, il Presidente Ance Roma – ACER Antonio Ciucci fa il punto sui temi di attualità che investono il mondo dell’edilizia, a partire dalla questione Superbonus. “Con i crediti incagliati – aggiunge Ciucci – le imprese non possono andare avanti e il danno, qualora il cantiere non sia stato finito e collaudato, ricade sulle famiglie”. Per il futuro, poi, la sfida è “rimodernare gli edifici. Abbiamo cominciato con il Superbonus – una goccia nel mare ma pur sempre un primo passo – ora chiediamo al Governo di sederci a un tavolo e strutturare una soluzione che abbia un orizzonte temporale di lungo periodo. Pensiamo a uno strumento di ampio respiro, finanziato annualmente e accessibile solo alle imprese qualificate. Ma non accantoniamo completamente il meccanismo dello sconto in fattura, perché se gestito correttamente è un meccanismo sano”, conclude Ciucci. Di seguito l’intervento integrale.