Nella prima parte del 2020, rispetto al secondo semestre del 2019, i valori immobiliari di Roma sono diminuiti dell’1,5%, mentre la media delle grandi città ha visto prezzi in aumento dell’1%.
Compravendite
Nei primi sei mesi del 2020 le compravendite residenziali a Roma città sono state 13461, con una diminuzione del 19,3% rispetto allo stesso periodo del 2019. (Elaborazione Ufficio Studi Tecnocasa su dati Agenzia delle Entrate).
Tempi di vendita: per vendere l’abitazione nella capitale occorrono in media 107 gg.
Domanda e disponibilità di spesa
La domanda si focalizza prevalentemente sui trilocali con il 46,9% delle richieste, a seguire i bilocali che compongono il 29,9% della domanda. La disponibilità di spesa dei potenziali acquirenti è compresa tra 250 e 349 mila € nel 24,4% dei casi e tra 170 e 249 mila € nel 22,8% dei casi. Rispetto allo scorso semestre da segnalare un lieve aumento della percentuale di acquirenti con disponibilità superiore a 250 mila €.
ANALISI DELLE MACROAREE
Le aree centrali della città chiudono il semestre con un ribasso dei valori dell’1,3%. Le richieste di acquisto e di locazione sono sempre numerose ed i venditori sembrano anche più risoluti nell’accettare le proposte dei potenziali acquirenti. Le quotazioni medie risultano comunque invariate rispetto ai primi mesi del 2020. L’emergenza sanitaria ha determinato però uno stop della domanda per investimento, che in questa area della città era spesso focalizzata sulla realizzazione di B&B ed affittacamere
Sono in aumento le quotazioni nell’area dell’Esquilino, Santa Croce in Gerusalemme, viale Manzoni e piazza Vittorio Emanuele. Parliamo di una zona che in passato ha sempre avuto una forte domanda di abitazioni da destinare ad uso turistico; attualmente questo tipo di domanda è in forte calo e sta lasciando spazio a richieste di tipo residenziale e migliorativo.
Una lieve contrazione delle quotazioni ha interessato il quartiere di corso Trieste – Villa Torlonia – Coppedè. La domanda è sempre molto sostenuta, tuttavia l’offerta è più abbondante e questo sta determinando un lieve ribasso dei valori.
Il ribasso più importante dei prezzi, -2,7%, si è registrato nella macroarea di Roma Sud. Hanno sofferto maggiormente i quartieri più periferici della città, tuttavia anche nella zona Eur il post lockdown vede un mercato che riparte, ma a rilento. Diminuisce infatti il numero di richieste e le proposte di acquisto dei potenziali acquirenti sono spesso in forte ribasso rispetto al prezzo richiesto e questo ha portato ad una leggera contrazione dei valori. In stallo anche gli investitori, prima attivi in questo quartiere, mentre attualmente sul mercato si muovono solo coloro che cercano l’abitazione principale.
Vivace il mercato residenziale in zona Marconi-Cardano, dove attualmente non si registrano ripercussioni in seguito al periodo di lockdown e all’emergenza sanitaria.
Diminuiscono dell’1,7% i valori immobiliari della macroarea di Villa Ada – Monte Sacro. Tra i quartieri in calo c’è Montesacro – Ossola dove hanno subito un ribasso soprattutto le soluzioni da ristrutturare; attualmente non si segnala un particolare interesse per il superbonus. In generale si prediligono quelle in buono stato soprattutto sui piccoli tagli.
La macroarea di Monteverde – Aurelio registra un ridimensionamento dei prezzi dell’1,5%. Ha tenuto l’area intorno a via Gregorio VII.
Valori in contrazione anche nelle macroaree di Cassia – Torrevecchia (-1,4%) Policlinico-Pietralata (-1,3%), San Giovanni Roma Est (-0,9%) e Prati – Francia (-0,3%).
NOTA INTEGRALE